Si discute in questi giorni di possibili nuovi pedaggi autostradali per sopperire alla mancanza di risorse finanziarie dovuta alla crisi economica in atto. Un mezzo per aumentare gli incassi allo studio è quello di far pagare delle tratte autostradali fino ad oggi gratuite, come le autostrade siciliane, la Salerno-Reggio e il Grande Raccordo Anulare romano. Ma, come ogni volta, ad alzare gli scudi subito e più rumorosamente sono stati proprio i capitolini, contrari al pagamento di una tariffa autostradale fino ad oggi inesistente (e pensate che dovrebbero pagare non per circolare nell'anello intorno alla città, ma solo per uscirne!). In sostanza, mentre a Milano si paga in ben TRE barriere sulle tangenziali più quella per Malpensa, a Roma non solo è gratuito il raccordo ma anche il collegamento con Fiumicino!
Ora, ci si riempie sempre la bocca di belle parole sull'uguaglianza e sul dovere di non discriminare i cittadini: mi spiegate allora perchè noi pendolari del Nord, e in particolare dell'area milanese dove gravita Villasanta, paghiamo DA SEMPRE una tariffa autostradale anche nelle tangenziali milanesi e, invece, la sola proposta di rendere a pagamento altre strade di diverse latitudini provoca queste reazioni? Naturalmente, la protesta anti-biglietto romana è rigorosamente bi-partisan, dal Sindaco Alemanno (PDL) al Presidente provinciale Zingaretti (PD). Dobbiamo stare ancora una volta zitti? Dobbiamo guardare da un'altra parte mentre tentano di scipparci il Gran Premio e piangono miseria quando si progetta di far pagare anche a loro le tangenziali?
Penso che lasciare questi argomenti alla sola propaganda della Lega Nord sia davvero insensato: non si tratta di una battaglia politica, questa è la necessaria difesa dei diritti e degli interessi di una terra che non deve, ancora una volta, chiudere gli occhi e tacere.
mercoledì 29 settembre 2010
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