mercoledì 29 settembre 2010

razzismo pendolare?

Si discute in questi giorni di possibili nuovi pedaggi autostradali per sopperire alla mancanza di risorse finanziarie dovuta alla crisi economica in atto. Un mezzo per aumentare gli incassi allo studio è quello di far pagare delle tratte autostradali fino ad oggi gratuite, come le autostrade siciliane, la Salerno-Reggio e il Grande Raccordo Anulare romano. Ma, come ogni volta, ad alzare gli scudi subito e più rumorosamente sono stati proprio i capitolini, contrari al pagamento di una tariffa autostradale fino ad oggi inesistente (e pensate che dovrebbero pagare non per circolare nell'anello intorno alla città, ma solo per uscirne!). In sostanza, mentre a Milano si paga in ben TRE barriere sulle tangenziali più quella per Malpensa, a Roma non solo è gratuito il raccordo ma anche il collegamento con Fiumicino!
Ora, ci si riempie sempre la bocca di belle parole sull'uguaglianza e sul dovere di non discriminare i cittadini: mi spiegate allora perchè noi pendolari del Nord, e in particolare dell'area milanese dove gravita Villasanta, paghiamo DA SEMPRE una tariffa autostradale anche nelle tangenziali milanesi e, invece, la sola proposta di rendere a pagamento altre strade di diverse latitudini provoca queste reazioni? Naturalmente, la protesta anti-biglietto romana è rigorosamente bi-partisan, dal Sindaco Alemanno (PDL) al Presidente provinciale Zingaretti (PD). Dobbiamo stare ancora una volta zitti? Dobbiamo guardare da un'altra parte mentre tentano di scipparci il Gran Premio e piangono miseria quando si progetta di far pagare anche a loro le tangenziali?
Penso che lasciare questi argomenti alla sola propaganda della Lega Nord sia davvero insensato: non si tratta di una battaglia politica, questa è la necessaria difesa dei diritti e degli interessi di una terra che non deve, ancora una volta, chiudere gli occhi e tacere.

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