giovedì 2 dicembre 2010

ato: perché abbiamo votato no


Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo respinto un ordine del giorno presentato dall'opposizione di sinistra, che riguardava l'abolizione degli ATO, organismi di gestione del servizio idrico integrato. Di seguito, il mio discorso pronunciato in Consiglio prima della votazione:


Signor Sindaco, colleghi consiglieri

Abbiamo valutato con attenzione la proposta di ordine del giorno presentata, in merito alla soppressione degli ATO (Ambiti territoriali ottimali) nell’ambito della gestione del servizio idrico integrato. La Lombardia, come le altre regioni, dovrà entro la fine dell’anno riempire il buco normativo creatosi con proprie norme: la nostra regione è orientata ad affidare la gestione del
servizio idrico alle Province.
I comuni, per voce del presidente dell’ANCI regionale hanno chiesto di continuare ad avere un ruolo importante nella gestione di tale servizio, anche in ragione del fatto che i municipi conferiscono il proprio patrimonio infrastrutturale e vogliono, perciò, poter contribuire alle scelte strategiche per l’erogazione del servizio. Queste richieste hanno ottenuto risposta: l’assessore regionale all’ambiente-energia e reti Marcello Raimondi ha rassicurato i comuni con una nota del 16 novembre scorso. Cito testualmente “unico caso in Italia, stiamo cercando di rendere ancor più incisiva la presenza dei comuni nell’articolazione della nuova legge, perché siamo consapevoli della grande tradizione municipale lombarda anche nella gestione dei servizi essenziali come quello idrico. Nelle altre regioni i modelli prescelti sono molto più centralisti, fino alla previsione di uno o più aato su scala regionale, e questo è vero soprattutto nelle regioni governate dalla sinistra, come ad esempio Emilia Romagna, Puglia o Toscana. Noi invece abbiamo deciso di dialogare fino in fondo con i comuni, provando a capire fino a che punto fosse possibile recuperarne il ruolo”.
I comuni avranno un ruolo importantissimo nel consiglio d’amministrazione delle aziende speciali provinciali che prenderanno il posto degli ato. La consulta dei comuni costituirà il contrappeso, a favore dei municipi, della gestione provinciale del servizio. Inoltre, grazie alla creazione di società patrimoniali proprietarie delle reti, si potranno ottenere risorse in via agevolata e, quindi, mantenere tariffe più favorevoli per i cittadini-utenti.
L’impostazione dell’ordine del giorno presentato ci pare scollegata da questo stato di fatto: è nostra prassi valutare attentamente gli ordini del giorno e, se possibile, accoglierli con o senza modifiche. Questa volta, per via dell’impianto complessivo del testo (molto critico rispetto alla norma nazionale e non condivisibile per quanto riguarda l’appello alla Regione) come gruppo  consigliare del PDL esprimiamo un voto contrario.

Grazie

mercoledì 24 novembre 2010

Crisi e responsabilità: c'è bisogno di coraggio


Ancora una volta tocco il tema della crisi finanziaria che sta colpendo il mondo con un'intensità che, forse, avevamo sottovalutato. In questi giorni si sta ripetendo l'incubo di uno Stato sovrano in enorme difficoltà: dopo la Grecia quest'estate, ora l'Irlanda rischia il crollo e l'Europa si mobilita per salvare l'isola verde - salvando di conseguenza la stabilità economia continentale. Al di là di tutta una serie di conseguenza enormi che questa crisi sta portando, mi sento di soffermarmi su un tema particolare: la spesa pubblica. Nel nostro piccolo, piccolissimo forse, abbiamo sperimentato che il livello di spesa del nostro Comune non era più sostenibile e abbiamo dovuto operare una serie di scelte che, sappiamo bene, sono a volte difficili e impopolari; ma se un governo locale decide per dei sacrifici collettivi, questo deve essere visto come un vanto e non come una vergogna. Chi ha la responsabilità di governare, anche una realtà limitata, deve avere il coraggio di operare scelte razionali e responsabili: la crisi ci ha, improvvisamente, strappato una serie di sicurezze che davamo per scontate, e con esse dobbiamo abituarci all'idea che certi privilegi non potremo più permetterceli (o, almeno, non nei prossimi anni). Sono personalmente orgoglioso di far parte di una squadra che non ha paura di agire con responsabilità e rigore: potevamo andare avanti come se nulla fosse, potevamo continuare ad indebitare il Comune per spendere più di quanto potessimo permetterci. E, come si è fatto fino ad ora, avremmo scaricato le nostre pretese e il nostro stile di vita sulle generazioni future: chi, come me, è nato negli anni Ottanta purtroppo sa bene come sia difficile trovare un lavoro, mettere da parte un poco di risparmio, trovare una casa. E, dopo tutte queste difficoltà, ci sentiamo dire che lavoreremo di più dei nostri padri e avremo (avremo?) una pensione sicuramente inferiore, e di molto. Questo è il risultato di scelte prese senza responsabilità da chi ci ha preceduti (parlo a livello nazionale ora), che garantendo allora molti privilegi hanno provocato, oggi, molti disastri. Avremmo dovuto andare avanti a far finta di nulla quindi? Non ci saremmo sentiti la coscienza a posto. Stiamo lavorando, ogni giorno, in un contesto difficile; a volte troppo difficile. Ma non ci scoraggiamo, perchè abbiamo a cuore la nostra comunità e vogliamo servirla con responsabilità e coraggio.

domenica 7 novembre 2010

tra Vittorio Veneto e Teano

Oggi abbiamo celebrato la giornata delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale: anche a Villasanta è stato tributato il giusto onore a chi ha servito e serve la nazione, con la visita al cimitero cittadino, al parco delle rimembranze, al monumento ai caduti e con l'esibizione della banda comunale presso la sede degli Alpini.
Con il prossimo anno si apriranno le manifestazioni per il 150° anniversario dell'unificazione nazionale: l'anniversario di Vittorio Veneto, in questo senso, assume un'importanza doppia. Non solo giornata delle Forze Armate ma celebrazione della vittoria storica che permise l'unificazione definitiva del territorio nazionale, avvenuta con la fine della prima Guerra Mondiale.
Una giornata, quindi, carica di simboli e di sentimenti forti, che anche il nostro Comune ha voluto celebrare degnamente.

venerdì 29 ottobre 2010

la cintura verde

Villasanta purtroppo si piazza ai primissimi posti tra i comuni brianzoli per indice di utilizzo del territorio: abbiamo una densità di costruzioni ormai altissima e il poco verde rimasto va assolutamente tutelato. Per questo, nel prossimo PGT (Piano di Governo del Territorio, quello che un tempo era il Piano Regolatore), abbiamo deciso di diminuire l'indice di edificabilità previsto dalla precedente amministrazione: la nostra volontà è quella di scoraggiare nuove costruzioni e di mantenere il poco verde rimasto.
Il nostro Comune ha la fortuna di essere circondato da parchi: quello di Monza e della Valle del Lambro a ovest, quello della Cavallera a est e la dorsale verde Nord Milano a sud. Il nostro impegno sarà di mantenere e salvaguardare questa "cintura verde", che rappresenta un grande patrimonio per tutti i villasantesi. In questo senso anche la Provincia di Monza e Brianza sta agendo molto bene, incentivando percorsi ciclabili e naturalistici e scoraggiando nuove costruzioni (come nel recente caso di Velasca, a Vimercate).

martedì 5 ottobre 2010

comitato autodromo: la sinistra si astiene!

 Durante l'ultimo Consiglio comunale abbiamo votato per far aderire il nostro Comune al Comitato "Uniti per l'Autodromo". Abbiamo votato convinti, perchè sappiamo bene quanto sia importante il Gran Premio di Formula1 per il nostro territorio: la tradizione motoristica monzese va tutelata, tenendo anche conto dell'importante indotto economico per la Brianza (la Camera di Commercio di Monza ha stimato in 3 miliardi di Euro il valore del "brand" dell'Autodromo).
Ci aspettavamo, sinceramente, un'adesione trasversale. Invece, con grandissimo stupore, abbiamo assistito al voto di astensione della minoranza. E se quello arrivato dall'UDC è stato motivato da un dubbio sui possibili costi del comitato (dubbio fugato da un mio intervento in aula, ma senza risultato), il voto del gruppo di sinistra ci ha lasciati senza parole. la "Lista per Villasanta" ha annunciato l'astensione per motivi, a nostro avviso, assurdi: la mancanza dell'aggettivo "nazionale" nel nome del Comitato (!!!), alcuni passi dello statuto che prevedono la finalità di difesa e sviluppo delle attività del circuito, il fatto che non fosse scritto nello statuto stesso il termine "Parco" e così via.
Pensiamo davvero che sia stato un passo falso per l'opposizione di sinistra, che astenendosi ha palesato tutte le proprie contraddizioni: difendiamo il GP di Monza, sì, no, forse. E, così facendo, mette a repentaglio un patrimonio di tutti e una fonte di lavoro e ricchezza per il nostro territorio.
Unico distinguo: la consigliera Claudia Sala ha aderito al nostro voto, dissociandosi dal proprio gruppo consigliare.
Villasanta ora è membro del Comitato in difesa dell'Autodromo, e seguirà in prima persona le attività a tutela di questo importantissimo evento sportivo brianzolo.

mercoledì 29 settembre 2010

razzismo pendolare?

Si discute in questi giorni di possibili nuovi pedaggi autostradali per sopperire alla mancanza di risorse finanziarie dovuta alla crisi economica in atto. Un mezzo per aumentare gli incassi allo studio è quello di far pagare delle tratte autostradali fino ad oggi gratuite, come le autostrade siciliane, la Salerno-Reggio e il Grande Raccordo Anulare romano. Ma, come ogni volta, ad alzare gli scudi subito e più rumorosamente sono stati proprio i capitolini, contrari al pagamento di una tariffa autostradale fino ad oggi inesistente (e pensate che dovrebbero pagare non per circolare nell'anello intorno alla città, ma solo per uscirne!). In sostanza, mentre a Milano si paga in ben TRE barriere sulle tangenziali più quella per Malpensa, a Roma non solo è gratuito il raccordo ma anche il collegamento con Fiumicino!
Ora, ci si riempie sempre la bocca di belle parole sull'uguaglianza e sul dovere di non discriminare i cittadini: mi spiegate allora perchè noi pendolari del Nord, e in particolare dell'area milanese dove gravita Villasanta, paghiamo DA SEMPRE una tariffa autostradale anche nelle tangenziali milanesi e, invece, la sola proposta di rendere a pagamento altre strade di diverse latitudini provoca queste reazioni? Naturalmente, la protesta anti-biglietto romana è rigorosamente bi-partisan, dal Sindaco Alemanno (PDL) al Presidente provinciale Zingaretti (PD). Dobbiamo stare ancora una volta zitti? Dobbiamo guardare da un'altra parte mentre tentano di scipparci il Gran Premio e piangono miseria quando si progetta di far pagare anche a loro le tangenziali?
Penso che lasciare questi argomenti alla sola propaganda della Lega Nord sia davvero insensato: non si tratta di una battaglia politica, questa è la necessaria difesa dei diritti e degli interessi di una terra che non deve, ancora una volta, chiudere gli occhi e tacere.

giovedì 16 settembre 2010

la mobilità che vorremmo

Uno degli atti che verrà adottato nel prossimo futuro dall'amministrazione comunale sarà il Piano del Traffico, ovvero quel documento che organizza le modalità di gestione e programmazione dei flussi veicolari sul territorio cittadino. Tutti i villasantesi sanno bene come questo argomento sia particolarmente delicato: la nostra passata campagna elettorale si è caratterizzata da molti temi importanti, ma forse il più sentito è stato proprio quello relativo alla mobilità. Abbiamo promesso strade più semplici, meno accanimento contro gli automobilisti e più sicurezza per gli utenti "deboli" della strada, come pedoni e ciclisti: il piano della mobilità che verrà da noi promosso si ispirerà proprio a questi temi. Abbiamo intenzione di rendere più semplice l'attraversamento del paese, che oggi è compromesso da una viabilità complicata nel centro e resa difficile nel tratto Volta-Edison per colpa dei molti dossi spropositati installati dalla precedente giunta di sinistra: questi ultimi dissuasori, infatti, sono eccessivamente alti e rendono l'attraversamento inutilmente difficoltoso alle auto senza vantaggi concreti sul lato della sicurezza (anzi, le ambulanze e le auto di soccorso risultano pericolosamente limitate nel passaggio in caso di emergenza!). Abbiamo già svolto un'opera di rimozione dei dossi in materiale plastico nel resto del paese, quelli realizzati in cemento verranno sistemati rendendo il traffico più fluido.
La sicurezza dei ciclisti e dei pedoni è per noi, comunque, un dogma: amplieremo la rete ciclo-pedonale del nostro Comune, metteremo in sicurezza diversi tatti pedonali che ora sono pericolosi (non essendo separati dalla carreggiata in nessun modo) e semplificheremo finalmente la vita a chi deve usare l'auto per attraversare o raggiungere Villasanta.
Come sempre, lavoriamo nell'interesse di tutti senza preconcetti e con la volontà di risolvere i problemi della gente.

mercoledì 25 agosto 2010

piano del traffico

Durante l'ultimo Consiglio Comunale è stato proposto un ordine del giorno da parte della minoranza di centro-sinistra riguardante il piano urbano del traffico di prossima attuazione. Abbiamo deciso di votarlo, apportando però al testo originario delle modifiche importanti: l'opposizione, infatti, aveva inserito nella propostain esame due punti che abbiamo ritenuto pretestuosi (oltre che di dubbia utilità).

Si sarebbe voluto procedere ad una discussione generale del piano ancora prima che la Giunta avesse fatto una semplice proposta, generando ovviamente un caos di richieste e di egoismi particolari che avrebbero di fatto bloccato l'adozione del piano stesso (con i relativi disagi per chi, ogni giorno, percorre il paese con la macchina o con altri mezzi di trasporto). Inoltre, la proposta della sinistra conteneva la richiesta di inserire il nuovo incrocio di via Leopardi/via Garibaldi tra i punti di analisi del traffico: oltre al fatto che tale analisi è già stata effettuata dai tecnici incaricati dal Comune, il punto in questione è palesemente pretestuoso e nasconde, in realtà, la volontà di chiudere al traffico l'intero "centro" cittadino, includendo anche via Garibaldi. Non siamo d'accordo con questa intenzione, non vogliamo punire ulteriormente chi usa l'auto obbligando molti concittadini a percorsi lunghi e complicati: ci tacceranno ancora di voler penalizzare chi usa la bicicletta o va a piedi? Facciano pure, i villasantesi hanno capito da tempo che questa amministrazione lavora nell'interesse di tutti e non solo di una parte: basti, per esempio, il fatto che verrà presto realizzata una pista ciclopedonale per collegare l'entrata del Parco di Monza di via Farina (l'entrata del viale Cavriga) con il centro cittadino.

Il testo che abbiamo votato, quindi, prevede che la proposta della Giunta verrà illustrata alla cittadinanza e che potrà essere modificata per venire quanto più possibile incontro alle necessità della popolazione, evitando però incontri allargati in fase preliminare, che avrebbero il solo risultato di allungare di molto i tempi.
La nostra filosofia è questa: meno operazioni di facciata e più concretezza. L'epoca delle "progettazioni partecipate", che si risolvevano in pura propaganda senza un reale ascolto delle istanze dei cittadini, è terminata.


il testo approvato:
http://www.comune.villasanta.mb.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=2911

giovedì 1 luglio 2010

special olympics

Solo un breve intervento per fare i complimenti all'organizzazione delle Special Olympics, che quest'anno si svolgono a Monza: anche Villasanta sta dando il suo contributo con il Centro Equitazione Villasanta di via Toti, dove si svolgono le gare a cavallo. E' davvero una bellissima manifestazione che, oltre all'enorme utilità sociale, porta nella nostra città un sano spirito sportivo di livello nazionale. Complimenti a tutti!

lunedì 31 maggio 2010

futurismo a Villasanta!

Si svolgeranno il prossimo 5 giugno (sabato) le celebrazione che Villasanta dedica a Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento artistico futurista. Oltre all'inaugurazione della via dedicata all'artista (in zona Sant'Alessandro, ore 10), si svolgerà anche una breve cerimonia in occasione dell'apposizione di una targa commemorativa nella Villa ex Notari (via Garibaldi, zona RSA S. Clemente, ore 10.45) dove Marinetti si sposò nel 1923.
Questa sarà anche l'occasione per vedere realizzata un'altra "piccola" miglioria in paese: i nuovi cartelli indicatori di vie e piazze a Villasanta saranno diversi dal passato e indicheranno, oltre al nome della via (con le maiuscole, a differenza di prima!!) anche lo stemma del Comune e una breve descrizione della persona a cui è dedicata la strada. Il decoro urbano e la cura della nostra città parte anche da queste piccole ma importanti migliorie, che ho l'orgoglio di aver contribuito ad introdurre.

mercoledì 7 aprile 2010

passa il primo bilancio dell'amministrazione Merlo


Lo scorso 30 Marzo, in Consiglio comunale, è stato approvato il nuovo bilancio di previsione per il 2010, il primo dell'amministrazione Merlo. Il documento, approvato con i 14 voti della maggioranza e con il voto contrario delle opposizioni, definisce le linee guida per l'anno in corso: un taglio alle spese correnti, l'introduzione del principio della compartecipazione dei cittadini ad alcuni servizi pubblici (il principio, cioè, per il quale l'amministrazione concede dei servizi agevolati non gratuitamente, ma a fronte di una tariffa agevolata) e l'introduzione di alcuni nuovi servizi, a partire dal potenziamento della pulizia delle aree pubbliche.
Per quanto concerne quest'ultimo punto, vorrei sottolineare l'introduzione della "pulizia meccanica del suolo", termine tecnico per definire la reintroduzione della pulizia, oltre che delle strade, anche di aiuole, marciapiedi e altri luoghi pubblici che finora ne erano esclusi; un'ottima iniziativa che tende a migliorare il decoro e la pulizia della nostra città.

mercoledì 31 marzo 2010

il voto regionale


Un breve commento ai risultati elettorali delle scorse elezioni regionali: dalle urne di Villasanta esce un risultato netto, incontrovertibile, a favore della coalizione di governo (regionale, ma anche nazionale, provinciale e cittadino) formata da Popolo della Libertà e Lega Nord. I due partiti di maggioranza ottengono dalle urne villasantesi un secco 57 % dei consensi, mentre la coalizione di centro-sinistra (PD, Idv, Pensionati, Sinistra di Vendola e Verdi) si ferma al 35%; l'UDC, che alle scorse elezioni comunali aveva raccolto oltre il 10% dei consensi in paese, si ferma ad un misero 3,3%, lo stesso risultato che raccoglie la lista 5 stelle di Beppe Grillo! Dati irrilevanti, infine, per Rifondazione e Forza Nuova.
Cosa ci dice, dunque, il voto dello scorso week-end? A mio avviso le urne hanno decretato la promozione a pieni voti della coalizione di centro-destra, sempre più forte nella realtà villasantese, e l'ulteriore ridimensionamento delle forze ci sinistra (40% alle comunali, con una perdita di 5 punti). Gli elettori hanno, poi, punito in maniera forte la scelta dell'UDC di correre in solitaria, relegando il partito centrista ad una posizione di irrilevanza sostanziale.
Per chi sperava in un primo campanello d'allarme per la maggioranza è stata una grande delusione: PDL e Lega accrescono i consensi e possono continuare fiduciosi il proprio mandato.

http://regionali2010.interno.it/regio100328/R031040490.htm

mercoledì 24 febbraio 2010

petrolio nel Lambro


Non servono commenti: maledetti!

venerdì 19 febbraio 2010

monza provinciale, gran premio a roma


Sono davvero sconsolato nel leggere sui giornali locali e non, ormai da molto tempo, della vicenda del gran premio di F1 che si vorrebbe organizzare a Roma. E' davvero sconsolante, e non mi riferisco alla ovvia e banale rabbia di un brianzolo che si vede "scippato" di uno dei pochi avvenimenti importanti che si svolgono nella sua realtà (forse l'unico davvero importante, di ampio respiro), ma indirizzo la mia rabbia al triste teatrino che vede protagonisti i rappresentanti delle istituzioni locali; e, non bisogna avere paura nell'ammetterlo, la cosa che più fa rabbia è che si tratti di esponenti della mia area politica.
Sono certo che questi signori abbiano ben chiara la posta in palio, non li considero affatto degli sprovveduti. Sono convinto che abbiano in testa la reazione della gente ad un possibile passaggio a Roma del Gran Premio d'Italia di F1, al conseguente abbandono (di fatto) dell'autodromo più antico e famoso del mondo, al tradimento dell'identità di Monza. Sì, identità: non conosco monzese che non si identifichi con il tracciato del Parco; il disegno che lo raffigura è più rappresentativo di qualsiasi altro emblema per la gente di queste parti; nel mondo, Monza è conosciuta per il Gran Premio molto più che per la Villa Reale o per il Duomo. E, non da ultimo, il fattore economico: a quanto ammonterebbe la perdita monetaria per l'indotto commerciale, turistico e di ogni altra natura che un avvenimento così importante ha finora portato alla Brianza e che, di colpo, verrebbe meno?
In Consiglio Comunale abbiamo votato, qualche mese fa, un ordine del giorno in difesa del Gran Premio di Monza: è poca cosa, è un atto politico, una manifestazione d'intenti che un Comune può fare per testimonianza ma che non ha, di fatto, un potere vero e proprio. E certamente non possiamo sentirci sollevati moralmente con questo semplice atto: l'eventualità prospettata più sopra avrebbe un inevitabile effetto deflagrante anche nelle realtà comunali vicine al Parco e all'autodromo. La gente, giustamente, ci riterrebbe complici, in quanto facenti parte dello schieramento politico dell'attuale Sindaco di Monza, del Presidente della Provincia di Monza, del Presidente della Regione e, non da ultimo, del Sindaco di Roma (con, sullo sfondo, un Governo nazionale dello stesso colore).
Ce ne stiamo rendendo conto a pieno? Un movimento politico maturo e che gode di ampi consensi non può pensare di vivere di rendita lasciando che il territorio perda un suo simbolo, un suo elemento identitario, un suo fiore all'occhiello e un suo enorme tesoro.
Non possiamo permetterlo.

domenica 7 febbraio 2010

Fiume a Villasanta


Davvero bella l'iniziativa di ieri pomeriggio in Villa Camperio: una conferenza sulla Giornata del Ricordo, ovvero il tributo che solo ultimamente viene riconosciuto alle vittime della repressione anti-italiana in Istria e Dalmazia alla fine della II Guerra Mondiale, oltre che alle migliaia di esuli che lasciarono le loro case e i loro affetti in quelle terre.
Particolarmente toccante è stato il racconto di uno dei testimoni di quel dramma, Sergio Baratto, che ha ricordato come non solo fu doloroso perdere la casa e la propria terra, ma se possibile ancora di più l'essere definito uno "sporco fascista" dai ferventi comunisti dell'Italia post-bellica (interessante, peraltro, il parallelo con la cronaca più recente nella citazione dell'episodio nel quale Baratto ricorda come, già all'epoca, gli stessi che minacciavano la sua famiglia - colpevole di essere scappata dal paradiso comunista di Tito - volevano anche togliere i crocifissi dalle scuole del paese). Baratto, che ora vive a Monza, ha ricordato con una passione davvero commovente gli anni in cui visse a Villasanta, paese che è riuscito a regalargli momenti di tranquillità e a cui "rimarrà sempre grato".
Finalmente, dopo molti anni di silenzio, vengono raccontate queste buie pagine di storia italiana, per troppi anni lasciate nel silenzio di chi non ha avuto il coraggio e l'onestà di riportarle nei libri scolastici. Finalmente anche per queste vittime della guerra e della successiva ritorsione viene fatta giustizia storica.

domenica 31 gennaio 2010

Primo ODG

Come fare politica in maniera efficace in un medio comune italiano, come Villasanta?
Parte da questa domanda il blog che ho deciso di creare e che spero di portare avanti con una frequenza quanto più regolare; è passato qualche mese dalle elezioni di giugno 2009, che hanno segnato un cambio nella gestione politica del Comune dove vivo, Villasanta appunto, e che mi hanno visto partecipare attivamente nella lista che ha ottenuto la maggioranza dei voti e, quindi, il governo cittadino.
Il giusto entusiasmo iniziale è via via scemato, lasciando il posto alle scelte da prendere (anche impopolari) e alle domande che un buon rappresentante pubblico, credo, debba porsi: nella fattispecie la figura del consigliere comunale, soprattutto nei piccoli comuni, è caratterizzata dalla mancanza vera e propria di potere effettivo di gestione della cosa pubblica (che viene invece delegata al Sindaco e alla Giunta) e, dall'altra parte, dalla necessaria conoscenza delle iniziative di amministrazione pubblica che si vanno a deliberare in Consiglio. Questo ruolo risulta quindi di difficile interpretazione, specie per chi, come me, non ha mai avuto prima un'esperienza politica/amministrativa e che si è voluto mettere in gioco per passione e per dare un effettivo contributo alla comunità nella quale vive.

In questo spazio tenterò di argomentare le decisioni che contribuirò a prendere in Consiglio comunale, descrivendo i problemi che verranno affrontati e gli atti che si discuteranno; mi rendo perfettamente conto fin d'ora che non sarà semplice e che, soprattutto, potrà sembrare insensato riportare qui delle riflessioni che non sembrano interessare alla stragrande maggioranza dei cittadini (vista la bassa affluenza di pubblico che si registra alle convocazioni del Consiglio). Anche per questi dubbi ho rimandato "l'inaugurazione" di questo blog, che sarebbe dovuta avvenire mesi fa. Ce la metterò tutta per riportare, in maniera semplice e immediata, quelle che saranno le scelte per me più importanti e, spero, edificanti per la mia avventura politica a Villasanta.